Nell’edizione 2023 si classifica la Provincia autonoma di Trento e le regioni Emilia-Romagna e il Friuli Venezia Giulia tra quelle italiane più innovatrici. Ma nessuna regione italiana è tra le prime e nessuna viene quindi riconosciuta tra quelle ai massimi livelli europei per l’innovazione.
Tra le Regioni, solo l’Emilia-Romagna, il Friuli Venezia Giulia e la Provincia autonoma di Trento sono classificate come innovatrici forti, anche se non al livello delle regioni leader in Ue. Valle d’Aosta e Calabria figurano invece tra le regioni definite ‘innovatrici emergenti’.
Pertanto restiamo un Paese “moderatamente innovatore”, anche se diminuisce il divario con i primi della classe in Europa.
La performance nazionale è di poco inferiore alla media Ue ma sta crescendo a un ritmo superiore a quello Ue.
Tra le note positive del Paese evidenziate dal rapporto c’è la produttività delle risorse, mentre tra i punti di debolezza ci sono la scarsità di laureati, la limitata mobilità del lavoro, un basso livello di spesa in ricerca e sviluppo nel settore privato.
Le altre Regioni del centro-nord sono classificate tra gli innovatori moderati-forti, tranne Piemonte e Liguria con performance lievemente inferiori, che le includono tra le regioni moderatamente innovatrici come tutto il Centro-Sud.