Fatturato Aziende 2021

Rimangono invariate le prime cinque posizioni della classifica annuale dell’Area Studi di Mediobanca sulle principali società italiane, con Enel sempre regina dei ricavi. Nella Top 20 per fatturato dell’industria, dove solo sei imprese sono manifatturiere, entrano quest’anno Italpreziosi, Eurospin Italia, Fincantieri e Lidl Italia.
Nel dettaglio, Enel si conferma per il secondo anno consecutivo il primo gruppo industriale italiano, chiudendo il 2020 con ricavi pari a 62,6 miliardi. In seconda posizione Eni che accusa il calo del prezzo del greggio e decrementa il proprio fatturato del 37,1% a 44 miliardi. Gse è stabilmente terza con vendite per 26,3 miliardi, davanti a Fca Italy (principale realtà industriale del gruppo Fiat nel nostro Paese) che con 20 miliardi di ricavi (-18,1%) si mantiene in quarta posizione. Segue Telecom Italia che perde il 6,4% su base omogenea a 15,6 miliardi.

Leonardo sale in sesta posizione dalla settima con 13,4 miliardi (-2,7%) riuscendo a contenere gli effetti della pandemia grazie all’acquisizione di ordini in ambito militare e governativo che hanno compensato la riduzione della domanda in quello civile. Ferrovie dello Stato si colloca in settima posizione (10,5 miliardi, -12,3%). Le restrizioni alla mobilità hanno inciso pesantemente anche sui conti di Edizione dei Benetton che scende in ottava posizione dalla sesta (10,4 miliardi, -38%). Prysmian è stabile in nona posizione con ricavi pari a 10 miliardi, in calo del 13%. Chiude la Top 10 Poste Italiane, che sale di 2 gradini nonostante il suo fatturato (servizi postali e finanziari) sia in calo del 4,7% stabilizzandosi a 8,5 miliardi. Se i premi assicurativi del gruppo (16,9 mld) fossero sommati ai ricavi postali e finanziari, emergerebbe un gruppo da 25,4 miliardi, quarto assoluto nel ranking 2020 davanti a Fca Italy.
Per incontrare il primo caso di incremento di vendite rispetto al 2019 bisogna scendere in 11esima posizione dove si trova Superit, la nuova società a capo del gruppo Esselunga. Il primo operatore nazionale della Gdo sale di tre postazioni dalla 14ma con 8,2 mld di ricavi (+2,6%), precedendo Parmalat che guadagna 5 caselle chiudendo il 2020 a 7,4 miliardi (+8% sul 2019).

Saipem (13ma) perde due posizioni (7,3 mld) davanti a Hera (in 14esima dalla 18ma) che vede le sue vendite crescere del 2,5% raggiungendo quota 7 miliardi. La 15ma posizione è occupata dalla new entry Italpreziosi, azienda operante nel settore dell’affinazione e trading di oro e metalli preziosi che, nel 2020, raggiunge i 6,9 miliardi di fatturato (+153,8% sul 2019). Per la società aretina l’esponenziale crescita dei ricavi è stata determinata dal raddoppio dei volumi di vendita rispetto al 2019 oltre che dall’aumento del 25% del prezzo medio dell’oro. In 16ma posizione si colloca Edison (6,6 mld, -19,8%) seguita da A2A (con vendite in calo del 6,4%).
Le ultime posizioni della Top 20 sono occupate da tre nuovi ingressi: Eurospin Italia con 6,3 mld (+7,5%), Fincantieri in 19ma dalla 23ma (con 5,8 mld) e e Lidl Italia (5,5 mld). Rispetto alla scorsa edizione sono uscite dalla Top20 Saras, Esso Italiana, Volkswagen Group Italia e Kuwait Petroleum Italia.

Sul fronte delle perdite 2020, al primo posto Eni con 8,635 miliardi di perdita netta, seguita da Fca Italy con 2,44 miliardi; mentre sul fronte degli utili, Telecom Italia realizza 8,14 miliardi di profitti (di cui 5,9 mld nel 2020 da beneficio fiscale) nel biennio 2019-2020, seguita da Enel con 4,784 miliardi e Poste con 2,549 miliardi. La prima posizione resta invariata anche considerando il solo 2020.

Lascia un commento

54  −  49  =