Jeff Bezos resta ancora il più ricco d’America. Il fondatore e, da luglio, presidente di Amazon, ha un patrimonio di 201 miliardi di dollari, 22 miliardi in più rispetto allo scorso anno. È la prima volta che nella lista di Forbes 400 qualcuno supera i 200 miliardi di dollari di patrimonio
Il patron della Tesla Elon Musk si posiziona sul secondo gradino del podio dei Paperoni d’America, con i suoi 190,5 miliardi di dollari, quasi il triplo rispetto al 2020. Il merito? L’enorme incremento del prezzo delle azioni della società di auto elettriche
Mister Facebook Mark Zuckerberg è terzo: il valore delle azioni del suo popolare social network è infatti aumentato del 63%. Nelle sue tasche ora ci sono 134,5 miliardi di dollari
Appena fuori dal podio Bill Gates. Il magnate per la prima volta dopo 30 anni viene scalzato dal podio. Gates, che lo scorso maggio ha divorziato dalla moglie e Melinda French Gates, ha dovuto versare alla ex consorte circa 5,7 miliardi di dollari di azioni in società come Deere & Co e Canadian Railway. Ed ecco che la signora appare per la prima volta su The Forbes 400 quest’anno al n. 158 con un patrimonio stimato di 6,3 miliardi di dollari. Il patrimonio di Bill è ora di 134 miliardi di dollari
Lawrence Page, detto Larry, è il fondatore di Google insieme con Sergey Brin. Larry e Sergey sono gli inventori di PageRank, il più conosciuto algoritmo di ricerca. È stato amministratore delegato del motore di ricerca una prima volta sino all’agosto 2001 ed una seconda dall’aprile 2011 al luglio 2015. Attualmente è amministratore delegato di Alphabet, la holding che controlla le attività di Google. Il suo patrimonio secondo Forbes è di 123 miliardi di dollari
Sergey Brin è un imprenditore russo naturalizzato statunitense. È stato compagno di stanza al college di Larry Page e con lui ha fondato Google. Insieme alla ex moglie Anne Wojcicki continua a gstire la Fondazione Brin Wojcicki con scopi benefici. La sua fortuna è pari a 118,5 miliardi di dollari
Larry Ellison è un imprenditore e informatico statunitense, cofondatore e CTO della Oracle Corporation, una delle più grandi software house del mondo, di cui è stato anche CEO fino al 2014. Da allora è presidente esecutivo. Nelle sue tasche ci sono 117,3 miliardi di dollari
Warren Buffett ha un patrimonio di 102 miliardi di dollari. Soprannominato “oracolo di Omaha” per la sua sorprendente abilità negli investimenti finanziari e nel predire guadagni e perdite, è considerato il più grande value investor di sempre ed anche il trader di maggior successo della storia. Buffett ricopre oggi la carica di presidente presso la Berkshire Hathaway, ovvero una ex società tessile che lo stesso trasformata in una gigantesca holding d’investimento con una capitalizzazione miliardaria
Steve Ballmer è stato Ceo di Microsoft dal 2008 al 2014. Dopo il suo addio l’azienda ha cambiato passo, diventando sempre più importante. Le sue azioni sono aumentate del 181% dall’approdo di Trump alla Casa Bianca, facendo così crescere a domino il patrimonio netto di Ballmer. Un aumento pari a 30,7 miliardi di dollari, per un gruzzolo pari a 60 miliardi. Ballmer è proprietario della squadra di pallacanestro Los Angeles Clippers. Il suo patrimonio è pari a 96.5 miliardi di dollari
Chiude la top ten di Forbes 400 Michael Bloomberg, magnate dei media che nel 1981 ha fondato la Bloomberg Lp, multinazionale che ha al suo interno agenzia di stampa, televisione e radio, con sede a New York. È stato tre volte sindaco di New York. Attivista per la lotta al cambiamento climatico (nel 2014 è stato selezionato come primo inviato speciale delle Nazioni Unite per parlare proprio del climate change), si è anche sempre schierato al fianco dei diritti delle donne e contro stili di vita malsani. Il suo patrimonio è di 70 miliardi di dollari