Il Trentino Alto Adige, con un Pil pro capite che oscilla tra i 50.000 e i 54.999 euro l’anno, è la regione più in salute d’Italia. Nel primo semestre le imprese hanno registrato una rilevante contrazione delle vendite e delle ore lavorate in tutti i comparti. Le esportazioni, che negli anni passati avevano sostenuto in misura rilevante l’attività soprattutto in Alto Adige, hanno subito una flessione consistente; un supporto positivo alla dinamica complessiva è giunto dall’agroindustria. Gli elevati livelli di incertezza hanno comportato una revisione al ribasso dei piani di investimento delle imprese. A partire da giugno vi è stato un parziale recupero dell’attività, soprattutto nell’industria e nelle costruzioni. In Trentino l’aumento è stato trainato dalle banche extra-regionali mentre si è arrestato il calo degli impieghi da parte degli intermediari con sede in regione; in Alto Adige la crescita del credito è stata sostenuta dalle banche locali. Gli indicatori di deterioramento del credito sono rimasti sostanzialmente stabili per effetto dei provvedimenti varati con l’obiettivo di contenere l’insolvenza delle aziende e salvaguardare i redditi e l’occupazione nonché per le indicazioni delle autorità di vigilanza.
Subito dopo seguono, a pari merito, la Valle d’Aosta e la Lombardia, con 45/49.999 euro di Pil annui.
Spicca poi, l’Emilia Romagna: coi 40.000 e i 44,999 euro, può garantirsi un’ottima stabilità economica.
Tra Piemonte, Liguria, Friuli Venezia Giulia e Toscana il prodotto interno lordo è di circa 40.000 euro. Per Veneto e Lazio il prodotto interno oscilla tra 35.000 e 39.999 euro.
Seguono Umbria, Marche ed Abruzzo. Le Marche, tuttavia, con quasi 34.000 euro di Pil staccano di tremila euro le altre due regioni, la cui differenza, poi, è di un centinaio d’euro circa.
Non è un caso che il Pil più basso appartenga alle regioni del Sud Italia e non è altrettanto un caso che gli Stati a confronto siano anch’essi poveri o economicamente in difficoltà. La Sardegna e la Basilicata in giallo paglierino possono vantare un pil tra i 25.000 e i 29.999 euro. Ma è il bianco a scolorire il Meridione: Molise, Campania, Puglia, Calabria e Sicilia registrano un Pil tra i 20/24.999 euro.