La rosa costruita da Polito presenta in ogni reparto profili lanciati verso la B e altri che hanno già giocato in categorie superiori e che quest’anno hanno dimostrato di poter continuare a disputarle.
PORTA E DIFESA – Tra i pali il Bari può contare su un veterano della serie B: Frattali conta 143 presenze nella seconda categoria italiana e senza dubbio potrà continuare a essere un riferimento di squadra. Discorso analogo può essere effettuato per Terranova, sceso di categoria quest’anno per sposare la causa biancorossa. Il suo curriculum parla chiaro: oltre trecento gettoni in B e ventidue in A. Anche Di Cesare la B conosce a memoria le dinamiche della B e soprattutto è tra i leader, ma sul suo conto potrebbe pesare maggiormente il dato anagrafico.
CENTROCAMPO – Il centrocampo è la punta di diamante dello scacchiere di Mignani: Maiello, Maita e D’Errico sono riusciti a costruire un reparto equilibrato, affidabile ed efficiente. Senza alcun dubbio le loro qualità potranno continuare a servire la causa biancorossa. A loro si aggiunge Mallamo, talento in fieri che ha ampiamente dimostrato di meritare ben altri palcoscenici e Botta, che sulla trequarti ha per lunghi tratti di stagione incantato la platea biancorossa.
ATTACCO – Nel novero degli attaccanti il Bari presenta il suo giocatore più forte e rappresentativo: Mirco Antenucci. Gli interrogativi sul suo futuro a Bari potrebbero solo essere legati al dato anagrafico (è un classe 1984), ma il bomber molisano continua a divertire e a divertirsi e in particolare dal punto di vista atletico ha dimostrato di poter continuare a primeggiare. Il più presente al suo fianco è stato Cheddira, protagonista in positivo quest’anno; l’ex Mantova la B non l’ha mai fatta ma una chance, magari non come prima scelta, potrebbe meritarla.